Ma purtroppo è già ora di tornare verso casa, da solo, dato che Fra questa settimana lavora a Livorno.
Il meteo fino ad oggi è stato più che clemente perchè di tutta la pioggia preannunciata dalle previsioni, non ne abbiamo vista nemmeno una goccia.
Dopo il terremoto di stanotte al largo di Livorno (ci siamo spaventati tantissimo, ma appena svegli la prima preoccupazine è stata per le moto... Ci siamo
precipitati sul balcone ma stavono entrambe riposando ben dritte sui loro cavalletti... per fortuna!!), la mattinata è parecchio umida (ma senza Tsumami).
Io saluto Fra e vado verso La Spezia, dove, subito dopo, abbandono l'A12 per dirigermi verso il Passo del Bracco, di cui ho sentito parlare bene.
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N° 1 - Passo del Bracco
Ed infatti...:
le curve sono fantastiche, l'asfalto è pulito ed in ordine come quello di una pista, non c'é in giro anima viva, è pure spuntato il sole e la moto ha un'aderenza da pelle d'oca...
In cima non posso questa volta ignorare il panorama: dall'alto si domina parte del lungomare ligure, da 615 metri di altezza.
Mi fermo un attimo.
Giù in basso si vede una cittadina... non ho la minima idea se sia Deiva, o Framura, o Bonassola, o magari Levanto... ma non
fa nulla... è comunque qualcosa di fantastico.
Persino la foschia mi ha lasciato un po' di spazio.
Ma risalgo in sella prima ancora che le gomme si siano del tutto raffreddate, ed è un attimo riportarle in temperatura.
La strada è sempre più bella, anche in discesa, dove le curve non scendono mai ripide da creare dei vuoti di aderenza...
Troppo presto arrivo a Sestri, dove, se voglio arrivare a casa per lavorare, devo salire nuovamente sulla A12, mio malgrado...!!
Bracco, ci rivedremo presto!!
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