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Era da un bel pezzo che io e Fra non ci facevamo un bel viaggetto e l'occasione giusta ci era offerta dai giorni che seguivano il capodanno, in cui Fra si era appunto presa ferie fino al 6 gennaio compreso.
Si tratttava solo di decidere dove.

Non ci dispiaceva l'idea di stare in Italia, facendo un viaggetto itinerante in auto, visitando belle città e paesaggi; eravamo indecisi tra Liguria, Toscana, Marche e Umbria.
Io, disfattista come il solito, dissi: "Liguria e Toscana sono care per dormire, le Marche le conosco già abbastanza, e in Umbria?? Che cazzo c'è da vedere in Umbria (la mia ignoranza non ha confini!!)??".

Ho preso quindi l'iniziativa di consultare, più che mille (mila) guide sull'Italia, le due guide umane per antonomasia, ovvero mia cugina Diana e il marito Giorgio, i quali di spostamenti in Italia ne hanno fatti parecchio.
Alla mia domanda: "dove si può andare per 3-4 giorni a spasso per l'Italia in auto (considerando che è inverno) e visitare bei posti??" mi hanno risposto decisi: "In Umbria!!".
Inoltrato il parere a Fra, lei mi ha risposto: "ma in realtà io te l'avevo già proposta l'Umbria, ma tu me l'avevi cassata…!".
E' vero, però…..
Ok, è deciso: Umbria!

Ovviamente la Lonely Planet dell'Umbria non esiste, comunque alla Feltrinelli ho trovato una guida molto simile e gradevole, senza foto ma con buone descrizioni sui posti per mangiare e dormire.
Ed inoltre anche Fra ha fatto una buona ricerca in internet, sicché siamo partiti il 2 mattina (dopo aver smaltito bene la notte di capodanno), azzardando nel non sapere nemmeno dove avremmo dormito la sera.

In molti ci hanno detto che eravamo matti, perché avremmo trovato brutto tempo e bufere di neve…
Noi non abbiamo dato molto ascolto, ma ci siamo semplicemente equipaggiati con le catene nel bagagliaio; se ci siano servite o meno, credo che lo si desuma bene dalle foto.

Venerdì 2 gennaio
Milano - Città di castello - Spello - Cannara - Bevagna



Partenza
All'ora di pranzo del due gennaio ci trovavamo già fuori dalle mura di Città di Castello, una tra le cittadine più a nord dell'Umbria, degna di nota, anche se a noi, sinceramente, sfugge il motivo.
L'impatto non è stato dei migliori, dato che abbiamo trovato la cittadina molto fredda, piuttosto ostile e poco comunicativa.
Per fortuna ci ha riscaldato l'animo il buon vino di una enoteca altotiberina nella quale abbiamo pranzato.


Un po' delusi ci siamo diretti verso Spello, della quale abbiamo avuto tutt'altra impressione.
Senz'altro l'aria era decisamente più fredda al crepuscolo e in mezzo a tutta quella pietra, ma l'atmosfera decisamente migliore.
Ci trovavamo un una tipica cittadina umbra.

Verso sera ci siamo un po' sbatttuti per trovare da dormire, facendo qualche telefonata, senza grandi risultati (stavamo quasi per chiamare persino le suore di un monastero di cui la nostra guida parlava molto bene ma precisava inoltre che le monache avrebbero insistito molto affinché noi partecipassimo alla messa del mattino...); abbiamo deciso quindi di muoverci verso Cannara o Bevagna, in cerca di una stanza.

Ed è proprio tra queste due cittadine che, in mezzo alla campagna, abbiamo visto e seguito le indicazioni di un B&b; ci hanno accolto molto bene, mettedoci a disposizione un intero secondo piano di una villa, con all'interno un fantastico letto munito persino di "scaldasonno" (era proprio quello che ci voleva).

Mentre la signora ci preparava la stanza, siamo andati a visitare Bevagna e poi a cenare nei dintorni, in una pizzeria alla quale non avremmo dato due lire (era l'unico posto ancora aperto a quell'ora) ma che ci ha fatto mangiare una pizza incredibilmente buona (e se è piaciuta alla Fra, vuol dire che lo è sul serio).

Sabato 3 gennaio
Montefalco - Trevi - Spoleto - Norcia - Serravalle di Norcia

La mattina, appena abbiamo aperto le persiane della nostra stanza, oltre ad esserci sorpresi per il sole caldo ed il cielo limpido, ci siamo persino resi conto in quale posto magnifico avevamo pernottato ignari, essendo giunti col buio.
Eravamo veramente in mezzo alla campagna!!



Dopo aver pagato e salutato la signora, ci siamo diretti verso Montefalco, posizionato su un'altura e dal quale c'è una vista veramente magnifica; naturalmente anche la cittadina non era affatto male.



Di seguito a Trevi, dove abbiamo visitato il paese, sempre baciati da un sole magnifico, e mangiato egregiamente in un ristorantino molto romantico e cordiale.





Poi a Spoleto, un'altra incantevole cittadina..






e a Norcia,



dove abbiamo cenato e, a Serravalle di Norcia, abbiamo pernottato in un alberghetto "di amici di amici" di Fra.
Ed infatti ci hanno trattato veramente bene.
Così bene, che io ho deciso di lascargli la mia carta di identità per ricordo....

Domenica 4 gennaio
Cascia - Cascate delle marmore - Terni - Rovine di Carsulae - Todi

La mattina, in quella vallata faceva freddo, ma un freddo molto secco che non dava poi così fastidio; il cielo era però blu!


Abbiamo deciso che non potevamo non passare da Cascia (18 km a sud di Norcia), nella quale si trova la Basilica di Santa Rita, che viene descritta dalla nostra guida come "un monumento alla volgarità religiosa forse senza eguali; è un pezzo di "brutalità architettonica" di stampo fascista che vuole inserire a forza elementi bizantini e romanici in un contesto moderno, ottenendo un risultato in marmo bianco degno di Disnayland. Il corpo, riesumato e mumificato, della santa si trova dietro le griglie sulla sinistra, nella navata nord della basilica, circondata da baluginanti candele e offerte fatte dalla proverbiale vocazione di Rita alle cause impossibili (si notino quelle fatte dalle più svariate squadre di calcio). …".

In effetti, sia da dentro che da fuori, sembrava di essere in un parco dei divertimenti.



Da lì, di corsa alle cascate delle Marmore, che sarebbe stato un peccato perdere l'apertura (e io chissa cosa mi aspettavo di vedere): arrivati in tempo, da parte mia, la delusione è stata grossa!!





Passati e sostato a Terni solo per motivi di fame vorace, abbiamo fatto un "leggera" deviazione per vedere le rovine romane di Carsulae e credo che ne sia valsa la pena (ah, ripetto alle aspettative delle Marmore, non c'è paragone: molto meglio le rovine!).




Arrivati sul tardi a Todi, abbiamo reputato fosse necessario trovare un posto per dormire, tanto per stare tranquilli; ed infatti abbiamo trovato un B&b appena fuori la città, e subito dopo siamo tornati su in cima per cenare.


Ma, a differenza delle ore 18, in cui c'era persino la messa, ora Todi era praticamente deserta e la gente si trovava rintanta solamente all'interno di ristorantini e caffè.
Al ritorno c'era una luna magnifica...



Lunedì 5 gennaio
Orvieto - Milano

Il giorno seguente, dopo un'ottima colazione e ancora un passaggio obbligato da Todi, ci siamo diretti verso Orvieto, giungendo sul luogo a metà mattinata circa.
La città era così bella che ci siamo fermati fino al tramonto, visitando quasi tutto il visitabile.
Peccato per il duomo, sulla quale facciata, nella parte centrale, avava montata una impalcatura.
Qui abbiamo pranzato forse nel ristorante più "chic" visto in questi giorni, e siamo rimasti soddisfatti per l'ottima cucina e la (familiarità) cordialità dei camerieri.








Quindi decisamente appagati per aver respirato appieno questa atmosfera umbra, per nulla fredda nonostante le temperature che la sera divenivano piuttosto rigide, e felici di aver visto luoghi magnifici, abbiamo imboccato l'autostrada in direzione di Milano con la soddisfazione di aver conosciuto una fetta in più della nostra bella Italia.

Ho ancora da metterci del mio!!

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